Anci: ogni passo indietro su riforma Brunetta grave segnale di debolezza e mancanza di progettualità e coraggio

Alessandro Cattaneo, vice presidente vicario dell’Anci e sindaco di Pavia, intervenendo sul tema sollevato due giorni fa dall’intervento sul Corriere della Sera dell’ex ministro Renato Brunetta, afferma che “da sindaco che tutti i giorni si confronta con la pubblica amministrazione sono convinto che qualsiasi passo indietro rispetto alla riforma del 2009 sarebbe un gravissimo segnale di debolezza e mancanza di progettualità e coraggio”.

Secondo Cattaneo “si tratta di decidere se guardare avanti ad un Paese che sappia riformarsi e superare le difficoltà oppure guardare indietro, vittime di un passatismo e di una paura del domani che in troppi settori paralizza l’Italia da molto tempo. E’ una scelta di metodo prima di tutto ed è il momento di decidere da che parte stare, con i fatti che devono iniziare a corrispondere alle parole e alle promesse: altrimenti continueremo ad essere quel Paese che dice continuamente di volere riforme ma puntualmente le respinge senza se e senza ma”.

“Il ministro Brunetta con il decreto legislativo 150/2009 – ricorda il vice presidente Anci – aveva compiuto qualcosa di importante, purtroppo in Italia qualcosa di quasi rivoluzionario, applicando concretamente concetti quali meritocrazia, responsabilità, trasparenza, sburocratizzazione, competitività, efficienza ad un settore troppo spesso vecchio e compassato come la Pubblica Amministrazione. Ed il suo approccio ha rappresentato uno dei massimi esempi di cosa voglia dire avere il coraggio di riformarsi e rinnovarsi”.

“A questo punto l’attuale Governo – conclude Cattaneo – si trova a dover decidere se continuare su questa strada, guardando al futuro senza paure, oppure operare quella che sarebbe, come l’ha giustamente definita lo stesso Brunetta, una “controriforma” volta unicamente a restaurare.

(FONTE: www.ilpersonale.it)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *