Affissione del codice disciplinare e riflessi sulla legittimità della sanzione

di R. Squeglia (www.ilpersonale.it 13/7/2012)

L’art. 68, comma 2 del d.lgs. n. 150/2009 ha sancito una epocale modifica ad uno dei principali cardini del diritto disciplinare, quello dell’obbligatorietà dell’affissione del codice disciplinare, prevedendo, all’art. 55 comma 2 ultimo periodo del d.lgs. n. 165/2001, che “La pubblicazione sul sito istituzionale dell’amministrazione del codice disciplinare, recante l’indicazione delle predette infrazioni e relative sanzioni, equivale a tutti gli effetti alla sua affissione all’ingresso della sede di lavoro”.

La novella legislativa, lungi dallo scalfire l’esigenza di garantire la massima conoscenza della tipologia ed entità delle sanzioni disciplinari applicabili in danno del lavoratore, ha tenuto conto, in maniera pienamente condivisibile, dell’evoluzione tecnologica e delle potenzialità della rete internet, stabilendo la piena equipollenza della pubblicazione sul sito istituzionale a quella dell’affissione all’ingresso della sede di lavoro.

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